sabato 13 ottobre 2007

Cosa stiamo lasciando ai bambini.


Riflessione.
Non mi piace il mondo degli adulti, dei cosìddetti GRANDI.
Più ne faccio parte e più mi rendo conto che non mi piace.
Pippe, sotterfugi, furberie, tutte complicazioni, tutto schifo, ci sono le cose belle lo so, ma riesco vederle sempre di meno.
Mi chiedo perché voi grandi, che vi reputate così saggi, così bravi perché avete il potere dell'esperienza e siete venuti prima, mi avete lasciato questo paese, questa vita che non mi piace, perché non riesco a immaginare il mio futuro. Vedo tanti vecchi qui al centro di Milano con la loro dignità spezzata, tra negozi di alta moda a rovistare nella spazzatura, tendere timidamente una mano per chiedere l'elemosina, perché vivere é sempre più faticoso... ed io come finirò... come finirà tutta la mia generazione?
Ci stanno togliendo i sogni, e certe volte di tutti i sacrifici e le lotte fatte ci si sente impotenti di fronte alle battaglie perse, la rabbia che brucia nell'anima, che puoi solo soffocare e cercare di trasformare in energia positiva per reagire, e continuare a lottare per cercare di cambiare le cose.

Che mondo ci avete lasciato.

Sono innamorata della vita, e soffro per come viene trattata, soffro per come l'innocenza ed i buoni sentimenti vengono calpestati, non valgono niente.

C'é gente che ha il coraggio di dirci che dobbiamo essere contenti perché abbiamo un contratto a progetto di 1000 euro al mese fino a dicembre perché c'é gente che sta peggio, questa gente che ha una casa 10 vani al centro di Milano, macchina di lusso e che fa le vacanze, e per giunta dobbiamo anche capirli se sono stressati... a noi che se si ci caria un dente non possiamo compraci neanche il loculo al cimitero, oppure ci vengono a chiedere come siamo riusciti ad avere lo sconto del 2%, o si chiedeno come mai non abbiamo il digitale terrestre... da restare BASITI.
Siamo diventati gli schiavi della fame, ci vendiamo per un tozzo di pane, e se qualche volta vogliamo farci pagare il nostro lavoro, allora non lavoriamo più. Ci sfiniscono con tutte ste minchiate, torniamo a casa dopo 10 ore fuori casa e dobbiamo continuare a lavorare, lavorare e lavorare... e noi che possiamo fare? Lavoriamo.

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